La Scaf da Delord: Come usare le parole per attrarre la vita che desideri

Le persone più felici sono quelle che hanno un migliore dialogo con se stesse. Ma come si fa a cambiare la nostra narrazione interiore?
Il gioco è uno strumento molto efficace e divertente per riuscire ad attrarre, attraverso le parole, la vita dei nostri sogni.
Qualche giorno fa sono stata ospite del format Fili in(di)visibili di Christian Delord e… SPOILER!
…In questa c i c c i o s i s s i m a puntata troverete:

  • LA sfida del secolo a colpi di PAROLE BUFFE
  • Un esercizio divertente per rompere l’appiattimento linguistico
  • Ben due TECNICHE per STIMOLARE LA CREATIVITÀ ed entrare nel Flow.
    Divertiti con noi e crea la vita che desideri! 😉 TROVI IL VIDEO QUI

Come diventare costanti: tecniche e suggerimenti pratici

come diventare costanti

La costanza è la qualità irrinunciabile da sviluppare per raggiungere obiettivi di valore. Sono sicura che ti sarà capitato di incontrare persone di grande talento che hanno uno stile di vita poco adatto a valorizzarne le potenzialità. Sono tanti i professionisti o gli artisti bloccati nella propria zona di comfort e privi dell’ organizzazione necessaria per esplodere e ottenere il successo che meritano. Molto spesso si tratta di personalità brillanti con idee favolose ma che non hanno la perseveranza di farle sbocciare. Personalmente ho conosciuto molti creativi che alternano periodi in cui la loro produttività è alle stelle a momenti di totale inattività. Ma il successo non ha a che fare tanto con l’ispirazione quanto piuttosto con la capacità di fare quello che serve – anche un po’ – ma ogni giorno, con tenacia.

Non c’è cosa che non venga resa più semplice attraverso la costanza e la familiarità e l’allenamento. Attraverso l’allenamento noi possiamo cambiare; noi possiamo trasformare noi stessi.
DALAI LAMA

Quando ho iniziato a lavorare come copywriter freelance mi sono chiesta cosa trasformasse un appassionato in un professionista e la risposta che ho trovato è stata quella che immagini: la costanza. Questa parola magica è stata un nervo scoperto su cui ho dovuto lavorare con convinzione per riuscire ad ottenere dei risultati significativi nella vita e nel lavoro. Ma bando alle chiacchiere, come sai mi piace essere pratica e in questo post desidero fornirti alcuni suggerimenti utili per diventare più costante e supportarti nella tua crescita personale e professionale. Cominciamo?

come allenare la costanza

Due semplici esercizi per allenare la costanza

  1. Comincia bene la tua giornata. Prima di andare a dormire chiediti cosa vuoi ottenere domani e, sulla base della risposta, scrivi una lista con le attività da svolgere il giorno dopo (massimo cinque). Lo scopo di questo esercizio è svegliarti con le idee chiare e iniziare la tua giornata col piede giusto. Dedica attenzione al momento del risveglio: fa’ che la colazione sia un rito di benessere, ascolta una musica che ti accende l’anima e leggi qualche riga di un libro che ti ispira. Mantieni il focus sugli obiettivi che vuoi raggiungere e metti azione.
  2. Prendi un calendario e cancella ogni giorno in cui hai portato a termine il tuo compito. Ho usato questo sistema all’ università e mi ha aiutato tantissimo. Nel mio studio ho ancora il foglio che mi ha motivato a finire gli studi con tutte le cancellature del caso per ricordarmi che quando mi metto in testa qualcosa ho tutte le carte in regola per riuscire. Funzionava così: su un foglio bianco avevo scritto la lista degli esami mancanti per raggiungere la laurea, ogni volta che superavo un esame non vedevo l’ora di tornare a casa e depennarlo dall’ elenco. Se hai dubbi sull’ efficacia di questo metodo ti invito a provare; quando prendiamo un impegno con noi stessi il cancellare su carta equivale a riconoscere i nostri progressi anche a livello visivo e questo è super gratificante.
lavorare con costanza

Un trucco furbo per raggiungere i tuoi obiettivi in modo semplice

Il segreto per essere costanti è introdurre una nuova attività all’ interno di una routine giornaliera un po’ alla volta e ripeterla fino a quando quel comportamento si trasforma in un’abitudine. Il principio è molto semplice: quando alcuni processi diventano automatici richiedono uno sforzo minore per essere portati a termine e raggiungere gli obiettivi prefissati risulta naturale. L’effetto traino consiste nell’ inserire il nuovo compito accanto ad un’abitudine già consolidata per supportare in modo più facile il cambiamento. Ti faccio un esempio pratico vissuto personalmente. Ho scoperto che l’Oil pulling è una pratica disintossicante che in pochi giorni sbianca i denti e rende la pelle più luminosa. Desideravo inserirla nella mia routine mattutina e fare in modo che diventasse un’azione naturale, come lavarsi la faccia. Ho avuto un’idea: ho agganciato questa pratica al momento in cui vado in cucina e accendo il bollitore per prepararmi il tè. Quindi metto l’acqua a riscaldare e nel frattempo mi metto un cucchiaino di olio di cocco in bocca (questo è il modo in cui si fa l’Oil pulling a casa Scafarelli!) e intanto che preparo la colazione faccio qualcosa che fa bene al mio corpo in modo semplice e senza pensarci troppo.

come mantenere la costanza

Cosa fare per essere più costanti?

Capire il perché desideriamo raggiungere un obiettivo (perdere quel rotolino sul girovita, trovare nuovi clienti, scrivere un libro, vincere quella competizione sportiva) ci offre la spinta per andare avanti, ma è un piano d’azione ben studiato che ci aiuta a mantenere il ritmo e a perseverare. L’atteggiamento mentale con cui ci approcciamo al nostro programma è fondamentale, a questo proposito “fatto è meglio che perfetto” è una frase magica. Il mio invito è quello di trovare un equilibrio tra perfezionismo e menefreghismo: se sei a dieta e hai mangiato un cioccolatino non buttare alle ortiche tutto quello che hai ottenuto concedendoti anche una fetta di torta e tre muffin. Sii flessibile ma resta fedele all’ impegno che hai preso con te perché ricorda, l’unica persona che ha il potere di cambiare la tua vita sei proprio tu.

Tre errori da evitare se vuoi acquisire nuovi clienti

tre errori da evitare in una presentazione aziendale

La strada per acquisire nuovi clienti è un percorso ad ostacoli fatto di tempo, energia, abilità relazionali e capacità comunicative. In un mare ricco di pesci hai bisogno di essere sirena ed emergere in tutto il tuo splendore. Una presentazione aziendale studiata a regola d’arte è la tua arma vincente per conquistare l’attenzione dei tuoi potenziali clienti e aprirti a nuove opportunità di business.


Anche se può sembrarti paradossale, molti professionisti di spessore dopo mesi di corteggiamenti, telefonate e incontri rimandati, al momento di sfoderare le loro migliori doti oratorie crollano timidamente e perdono il cliente. Questo accade perché:

  • danno per scontata l’efficacia di questo strumento
  • arrivano impreparati all’ appuntamento decisivo
  • innescano meccanismi autosabotanti

Al di là di queste dinamiche psicologiche, ci sono tre errori di comunicazione capaci di far fallire anche un venditore d’acqua nel deserto. Impaziente di scoprire quali sono? Vediamoli insieme!

errori in una presentazione aziendale

I tre errori più comuni in una presentazione aziendale


La presentazione aziendale è un anello di congiunzione importante tra te e il tuo potenziale cliente che serve a far comprendere a chi hai di fronte che tu sei esattamente la persona che cerca. Per colpire nel segno ecco tre errori da evitare:

  • Autoreferenzialità. Essere orgogliosi della propria impresa è un’ottima benzina per tenere alto l’entusiasmo del team ma può trasformarsi in esaltazione quando ci fa dire cose del tipo: ”Siamo leader del settore” o “Abbiamo il miglior prodotto presente sul mercato” e così via. Per scongiurare il rischio di apparire presuntuosi e scontati, prima di aprire la bocca chiediamoci come verranno lette queste espressioni dal cliente e se aggiungono un reale valore alla presentazione. Restare collegati alla realtà e comunicare i propri progressi concreti con umiltà si rivela sempre un’ ottima strategia.
  • Ridondanza. Qual è il contrario di una presentazione efficace? Una dissertazione lunghissima zeppa di informazioni che il cliente reputa inutili e noiose. Ricorda la legge dell’Iceberg: poni il focus su pochi messaggi chiave ben selezionati per poi snocciolare i dettagli quando vengono richiesti. Per capire quali informazioni sono più importanti ai fini della trattativa una cosa molto intelligente è fare domande al cliente per comprendere come soddisfare i suoi bisogni effettivi e comunicarlo in modo incisivo ed empatico.
  • Assenza di benefici. Il tuo interlocutore è disponibile ad incontrarti perché si aspetta che il tuo prodotto o servizio risolva un suo problema. Durante la tua presentazione aziendale hai due opzioni: Intraprendere un monologo ricco di dettagli sulla storia della tua azienda o ascoltare le sue esigenze e presentare i benefici di ciò che offri. Assumere la prospettiva del tuo cliente ti porta a comprendere quali aspetti giudica prioritari. Quando lo comprendi vinci.
presentazione aziendale

Come diventare fortunati

A volte il momento della presentazione aziendale diventa un’occasione per sorprendere l’interlocutore perdendo di vista l’obiettivo: parlare attraverso i fatti e rispondere ai bisogni concreti del cliente. Quando la comunicazione assume il tono sensazionalistico del messaggio pubblicitario è facile dilungarsi in dettagli inutili e saltare le informazioni chiave, senza presentare i reali benefici del prodotto.


Per ottenere l’incarico hai bisogno di mantenere il focus su ciò che conta davvero per il tuo cliente e dimostrare come puoi supportare in modo concreto la crescita della sua azienda. Ricorda cosa diceva Seneca:

La fortuna è l’incontro dell’opportunità con la preparazione.


Hai tutte le carte in regola per avere successo: preparati, persevera e goditelo!

Una tecnica bizzarra ed efficace per superare il blocco dello scrittore e stimolare la tua creatività

Se scrivere è la tua professione o nel tuo lavoro hai bisogno di comunicare quello che fai forse ti è capitato, almeno una volta nella vita, di vivere il cosiddetto “blocco dello scrittore”.

La scena potrebbe essere questa: domani hai una presentazione, sei davanti al pc da ore e non riesci a tradurre in parole quello che hai nella testa. Oppure al pensiero di scrivere qualcosa di nuovo provi una sensazione di vuoto e non sai proprio da dove cominciare.

Lo so, il fatto di non riuscire a mettere nero su bianco un’idea, oltre ad essere uno degli ostacoli più temuti da scrittori e copywriter, può risultare davvero frustrante. Proprio per questo ho deciso di condividere con te una delle tecniche che ho messo a punto per superare il blocco dello scrittore e stimolare la creatività. Ti va di scoprirla insieme? Cominciamo!

Entra nel flusso

Quando lavori come copywriter – e non solo – hai bisogno di fare amicizia con la tua mente e renderla collaborativa per permetterti di accedere alla tua creatività ogni volta che ne hai bisogno. Per essere più chiara ti faccio un esempio.

A me piace molto andare alle mostre e ascoltare musica dal vivo. Durante un vernissage o al termine degli spettacoli amo congratularmi con gli artisti e fare due chiacchiere con loro. Ti è mai capitato di parlare con un artista? Se provi a chiedere ad un musicista o ad una pittrice come fa a fare quello che fa con grazia e maestria, nella maggior parte delle volte ti risponderà di non saperlo.

Risposte tipiche sono: “Seguo quello che sento”, “Mi abbandono al mio istinto” o anche “È più forte di me, mi viene naturale”. Questo accade perché gli artisti sanno come entrare in contatto con la propria luce interiore e hanno trovato una forma attraverso cui esprimerla. L’arte è l’espressione esterna che nasce da questo contatto.

Se vuoi tornare a scrivere ti invito tagliare i rami secchi delle convenzioni formali e a fare qualcosa di diverso per entrare nel flusso della creazione.

Disegna il mantra: la tecnica per entrare in contatto con la tua intelligenza creativa

Come dice la parola stessa, che deriva dai termini sanscriti manas e trayati, il mantra è uno strumento per liberare il pensiero che, attraverso la ripetizione di parole seme, produce un senso di benessere e di armonia in chi lo recita. Perdona la mia sintesi ma il punto su cui concentrare il nostro focus ora è come questo potente strumento può esserti utile per stimolare la tua creatività. Al di là di ogni riferimento religioso, i mantra mi hanno offerto uno spunto interessante per sviluppare una tecnica bizzarra e molto efficace per sintonizzarmi con la mia mente creativa in modo semplice e divertente. Se ti va, falla tua! Ecco come funziona.

Gli step della tecnica che rimuove i blocchi alla tua creatività

  • Prima di andare a dormire prepara su di un tavolo un foglio bianco, un bicchiere d’ acqua, un tovagliolo di carta e degli acquerelli.
  • Al tuo risveglio inizia la tua giornata ascoltando e cantando il tuo mantra preferito. Su YouTube ce ne sono tantissimi; a me piacciono molto il Gayatri e il mantra della pace cantato da Tina Turner. Ti suggerisco di trovare quello che senti più nelle tue corde e, se proprio non ti piacciono i mantra, puoi scegliere un brano che ti faccia vibrare forte le cellule.
  • Spegni il cervello e fatti attraversare dalla musica completamente.
  • Mentre reciti il mantra o canti la tua canzone avvicinati al tavolo, scegli i colori in modo istintivo e imprimi sul foglio il momento che stai vivendo attraverso pennellate libere. Metti da parte ogni tipo di giudizio o aspettativa.

Liberarsi per ritrovarsi

L’obiettivo di questa tecnica non è creare un’opera d’arte ma permetterti di liberarti dai blocchi che ostacolano il fluire della tua energia creativa.
Dipingi fino a quando senti che è giusto farlo. Quando hai finito puoi scegliere di proseguire in due direzioni:

  • Ti fermi e “dimentichi” quello che hai fatto. Puoi prenderne le distanze semplicemente facendo altro. Con questo esercizio hai creato un movimento dentro di te che innesca delle nuove connessioni, stimolando intuizioni e idee che emergeranno quando meno te l’aspetti.
  • Cavalchi l’onda. In questo caso ti invito a osservare il disegno e, senza alcuno sforzo, a provare a riconoscere delle forme familiari in quelle pennellate sparse e apparentemente prive di logica. Cosa ti suggeriscono? Un incrocio di linee può racchiudere un mondo. Parti da qui e inizia a scrivere.

Lo Schiaccianoci e i quattro regni: le quattro lezioni interessanti del nuovo film della Disney

Una delle cose che preferisco in assoluto sono le domeniche d’ autunno al cinema. Se poi fuori fa freddo, il film è bello e la compagnia è quella giusta, il gioco è fatto. Domenica scorsa sono andata a vedere Lo Schiaccianoci e i quattro regni, film della Disney tratto da un racconto del 1816 di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Inutile dirvi che dalla prima scena ho intuito che questa favola sarebbe stata foriera di grande ispirazione e spunti di riflessione, tanto è che sono qua a raccontarvi le quattro lezioni che mi sono portata a casa. Curiosi di scoprirle? Seguitemi in questo viaggio 🙂

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Come avere successo nella vita: il pensiero della Scaf

Da un po’ di tempo a questa parte trovo che la parola “successo” sia ultra inflazionata. È un fiorire di corsi, libri, articoli che hanno la presunzione di insegnarti a raggiungere il successo. Ma prima di capire “come avere successo nella vita” bisognerebbe capire cosa s’intende per successo.

Quale universo fantastico è racchiuso in questa parola così capace di solleticare la nostra immaginazione?

Beh, senza alcuna pretesa di esaustività, oggi ti dico la mia.

Il successo è il momento in cui siamo felici e ce ne accorgiamo.

Non so a te, ma a me la parola successo fa subito venire in mente i soldi. Nella concezione attuale di successo il piacere (ho detto piacere e non “benessere”)  è legato all’ ostentazione di qualcosa di materiale. È come se uno dovesse avere successo non per godersi il benessere che ne deriva ma per fare invidia agli altri. Non lo trovi anche tu assurdo?

In questo quadro i social sono gli strumenti perfetti che ci aiutano a portare avanti la costruzione di una realtà parallela finta.

Qualche giorno fa ho visto un video che racconta questo: una ragazza posta una foto edulcorata di una vita che non è la sua per avere dei like. Uno dei ragazzi che mette il like alla sua foto racconta attraverso i social di un’altra vita che non c’è e il video va avanti in una catena fatta di fumo colorato (ma senza arrosto). Tristissima la scena finale in cui una ragazza cerca di farsi un selfie con il fidanzato per “mostrare al mondo” un momento idilliaco laddove proprio quel selfie diventa la causa di un ulteriore allontanamento dei due.

Vogliamo continuare a postare foto di bellezze finte o cominciamo a goderci attimi di gioia autentica?

Proviamo a fare chiarezza. Perché sta accadendo questo?

Perché nella frenesia della routine è più dolce lasciarsi anestetizzare da qualcosa che ci offre un piacere immediato a impegno 0 piuttosto che sviluppare abitudini sane capaci di portarci un benessere duraturo.

Più che di successo mi piace parlare di realizzazione, di sviluppo della persona.

I soldi sono la naturale conseguenza di chi siamo e di quello che facciamo. Sono l’espressione materiale del valore che portiamo all’interno della società. Questo vale anche per la salute. Il nostro stile di vita (cibo, esercizio fisico, riposo, alcol, fumo, droghe) influenza in modo decisivo il funzionamento del nostro organismo. Sappiamo cosa dovremmo fare ma, di fatto, non lo facciamo e poi ci lamentiamo delle conseguenze delle nostre abitudini sbagliate incolpando le aziende che producono tabacco, l’industria alimentare, quella farmaceutica etc.

In realtà, dal momento in cui apriamo gli occhi al mattino fino a quando li chiudiamo per andare a dormire, abbiamo la possibilità di scegliere. Scegliamo cosa mangiare, cosa indossare, come spostarci, scegliamo i prodotti da acquistare, i libri da leggere, i siti da visitare, i programmi tv da guardare…

FERMATI UN ATTIMO.

Di cosa ti stai nutrendo in questo momento?

Non parlo solo di cibo. Pensa alla tua mente. Quali immagini, parole, suoni sta incamerando? Che effetto stanno avendo sulla tua vita?

Ogni giorno prendiamo migliaia di decisioni, ma quanto siamo consapevoli delle nostre scelte?

Quante di queste scelte sono davvero in linea con chi siamo davvero?

Quante invece nascono da condizionamenti a cui non sappiamo dire di no?

Ritorniamo al concetto di successo. Cos’è il successo?

Il successo è lo stile di vita capace di portarti benessere, gioia, armonia. In modo autentico. Per te e per le persone che ami.

Non per chi ti segue sui social.

 

LASCIA ANDARE QUELLO CHE NON SEI. 

A volte “successo” ha più a che fare con il “fare a meno di” che con “l’avere”. Hai mai pensato che uno stile di vita più semplice potrebbe farti risparmiare un bel po’ di energia? E darti la possibilità di mettere quella energia nelle cose che producono gioia? Sto parlando di sviluppare abitudini sane. Le abitudini sono incredibilmente dure da cambiare ma quanto più un’abitudine è difficile da cambiare maggiori saranno i benefici che deriveranno dal suo superamento.

Concediti la possibilità di cambiare. E datti il tempo e la pazienza di rompere il circolo vizioso in cui ti trovi.

NON TE LA RACCONTARE. 

Le persone di successo non si bevono le scuse che la loro mente formula. Quali sono le scuse? Non ho abbastanza tempo…Non ho abbastanza soldi…Non ho quello che mi serve per farlo…Le scuse sono l’ostacolo tra TE e la possibilità di diventare una persona di successo.Ogni volta che apri la porta ad una scusa allontani la possibilità di essere più felice. Quando progettiamo di realizzare qualcosa tutti noi dobbiamo fare i conti con delle paure nascoste. Le scuse sono la trappola che la nostra mente produce per sedare la paura del cambiamento. Ma quello che la nostra mente ci nasconde è che il prezzo da pagare per affrontare la paura è molto più piccolo rispetto a quello del vivere in una vita solo apparentemente comoda, in cui siamo schiavi delle nostre limitazioni.

Una volta che ci rendiamo conto che possiamo affrontare la paura i problemi si ridimensionano e la visione di quello che vogliamo si fa più chiara.

È quando smettiamo di accogliere le scuse che possiamo intraprendere la direzione dei nostri sogni. E, se necessario, avere la capacità di cambiarla.

PIANTALA CON I PARAGONI!

Sarai sempre migliore di qualcuno nel fare qualcosa e peggiore in qualcos’altro. È normale! Concentrarti su quello che fanno gli altri non ti porterà da nessuna parte. A meno che tu non lo faccia in modo costruttivo, per prendere ispirazione o acquisire abilità da chi è più capace. Non puoi paragonarti a persone che hanno più esperienza o che hanno avuto una formazione e una vita diversa dalla tua! Ognuno di noi è unico, nel bene e nel male!

Invece di pensare ai tuoi colleghi, guarda quello che hai fatto negli ultimi 6 mesi e chiediti: “Ho avuto un’evoluzione rispetto ai miei lavori precedenti?” “Dove mi vedo nei prossimi sei mesi? …E fra un anno?”

L’unico paragone che ha davvero senso è quello con te stesso.

 

PRENDITI IL TUO TEMPO

Ci sono mille cose da fare. Certo, quando sei un imprenditore o un libero professionista ci sono sempre mille cose da fare. Ma devi sapere quando staccare e prenderti del tempo per te, per il tuo benessere fisico, mentale, sociale ed emotivo! Anche perché se non sei in forma la tua produttività cala e non ha senso stressarsi senza ottenere risultati, non trovi?

To do: Metti in agenda i momenti “solo per te in cui  stimolare le endorfine con del sano esercizio fisico, ritagliati del tempo per cucinare un pasto sano e decidi quando andare a prendere quel caffè che hai rimandato già tre volte!

Cosa significa per me “avere successo”

  • scendere dritto nel punto più profondo del mio cuore e ascoltare i suoi desideri più autentici
  • vivere appieno la vita esprimendo le potenzialità e i talenti che l’Universo mi ha donato e che io mi impegno ogni giorno a coltivare
  • fornire al mio corpo e alla mia mente il nutrimento migliore per affrontare con energia e lucidità ogni giorno
  • costruire relazioni sane e godere dell’amicizia vera
  • essere grata di quello che ho e vivere con gioia ogni momento!

Questo è il mio pensiero e tu, cosa ne pensi?

Cosa significa per te avere successo

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PUNTI DI FORZA E FOLLIE DELLA COMUNICAZIONE DI TRUMP

L’uomo dal parrucchino rossastro ce l’ha fatta. In barba ai sondaggi che prevedevano la vittoria della Clinton, Trump è il 45° presidente degli Stati Uniti. Al di là della mia dichiarata propensione verso l’ala democratica mi asterrò dal dare giudizi di valore (o almeno proverò a farlo!) per concentrarmi sulla STRATEGIA DI COMUNICAZIONE CHE HA PORTATO TRUMP ALLA VITTORIA.

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Credits:Robyn Pennacchia – Wonkette

Come ha impostato la sua comunicazione politica durante la campagna elettorale più insopportabile degli ultimi anni? Quali sono i segreti del successo di Trump?

Cominciamo col dire che dal momento dell’ annuncio della sua discesa in politica ad oggi non c’è stato un momento in cui la comunicazione di Trump non sia stata oggetto di discussione da parte dei media mondiali. Questo sicuramente è dovuto allo stile “fuori dagli schemi che caratterizza ogni esternazione pubblica del neo presidente degli USA.

Donald Trump è un brand che, attraverso una scaltra strategia social, si è posizionato come tale nel panorama politico americano. Andando ad osservare le sue pagine su Facebook e su Twitter la prima cosa che salta agli occhi è la coerenza nel suo stile di comunicazione: Donald Trump “posta” se stesso, così senza filtri, scrivendo in modo diretto e provocatorio.

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Nella sua strategia di comunicazione politica Trump ha lanciato messaggi misti per attrarre fasce di pubblico differenti che ha riunito al grido di MAKE AMERICA SAFE & GREAT AGAIN! (“Rendiamo di nuovo l’America salva e grande”) e ha spinto con forza il dito nelle ferite fresche dell’estabilishment attirandosi le simpatie di minatori e imprenditori delusi da Obama per la questione del carbone e per l’aumento delle tasse dovuto alla riforma sanitaria.

Ecco gli slogan della campagna elettorale di Trump sui suoi profili ufficiali di Twitter e Facebook :

trump-twitter

Il tema conduttore della campagna è “Siamo uniti per guarire il paese”, l’obiettivo è trasmettere al popolo americano un messaggio unificante per costruire una nuova America, combattere la corruzione, creare nuovi posti di lavoro, cacciare l’estabilishment e “riportare i bravi ragazzi al potere”.

trump-fb

Attraverso i suoi discorsi pubblici, nonostante i toni esagerati, Trump risulta credibile: non cerca di porsi in modo diverso rispetto a quello che è; a chi lo accusa di evasione risponde sarcasticamente che è da furbi cercare il modo di non pagare le tasse; dopo le dichiarazioni delle donne molestate rigira la frittata parlando delle perversioni di Clinton. Trump è politicamente scorretto in modo palese ed è differente: nonostante il fango e le gaffe, appare umano e questo fidelizza il suo elettorato.

Secondo il linguista George Lakoff, l’efficacia della retorica conservatrice si basa su uno storytelling in cui prevalgono i rapporti diretti di causa/effetto. In parole povere:

Trump ignora deliberatamente la complessità del mondo per coinvolgere emotivamente gli elettori.

Per esempio:

Per risolvere il problema dell’immigrazione di cittadini dal Messico Trump propone la costruzione di un muro sul confine geografico tra Messico e USA , trascurando volutamente tutte le variabili collegate all’introduzione di questa proposta nel dibattito pubblico (costi, legittimità della sua realizzazione, reale efficacia rispetto al controllo dell’immigrazione, conseguenze in politica estera, possibile esasperazione della xenofobia etc.).

 

LE DICHIARAZIONI ESTREME DELL’OUTSIDER TRUMP

Trump conquista l’anima più radicale del partito repubblicano con dichiarazioni forti che rimbalzano sui media di tutto il mondo, lasciando perplessi altri esponenti della sua stessa ala. Eccone alcune:

«Per diverse ragioni [i miliziani dell’ISIS] celebrano il presidente Obama. L’ISIS lo celebra, il presidente Obama. Lui è il fondatore dell’ISIS. Lui è il fondatore dell’ISIS, ok? È il fondatore. Ha fondato l’ISIS. E direi che il cofondatore è Hillary “la corrotta” Clinton.» (Comizio in Florida)

Ad un comizio a Wilmington, in North Carolina, Trump ha suggerito che qualcuno avrebbe dovuto uccidere Clinton, in caso di vittoria alle elezioni. «Hillary vuole abolire, di fatto vuole abolire il Secondo emendamento della Costituzione. E se dovesse trovarsi nella posizione di nominare i giudici, amici, non potreste più farci niente. Anche se quelli del Secondo emendamento qualcosa potrebbero ancora fare, non lo so. Ma ecco cosa vorrei dirvi: sarebbe un giorno terribile. Se Hillary dovesse nominare i giudici, avremmo le mani legate. Capite cosa accadrebbe»

Loudoun, è la contea più ricca degli Stati Uniti, si trova in Virginia e conta circa 50 mila abitanti. Nelle ultime quattro presidenziali Loudoun ha sempre votato per il candidato che poi ha vinto le elezioni. In un comizio che si è tenuto lì ad agosto Trump si è rivolto al pubblico, dicendo loro: «State facendo schifo qui, mi dispiace dirvelo»

 

In conclusione, finalmente questa campagna elettorale “dai toni insopportabili ed esagerati” (cit. Angela Merkel) è terminata. L’esuberante neo eletto nel suo primo discorso ufficiale ha mostrato un atteggiamento più moderato, lasciando al mondo la speranza che il tempo della provocazione abbia ceduto il passo ad un tempo del cambiamento.

Speriamo meno rumoroso nelle parole ma più significativo nei fatti.

 

 

Content Marketing: Le tecniche più efficaci per scrivere sul web

Oggi ti parlo di scrittura sul web. Senza fronzoli o grandi giri di parole, cercando di darti poche, semplici informazioni per aiutarti a gestire in modo efficace la comunicazione della tua impresa. Cominciamo!

Per scrivere contenuti efficaci, che riescano ad essere attraenti per il tuo pubblico, hai bisogno di conoscere delle tecniche che facciano decollare la tua comunicazione sul web. Non ti sto chiedendo di diventare un copywriter  ma voglio mostrarti come, con piccoli accorgimenti, puoi fare una grande differenza nel modo di comunicare con i tuoi clienti.

Scrivere un contenuto di valore significa avere le idee chiare su:

  1. COSA VUOI DIRE
  2. COME VUOI DIRLO
  3. PERCHÉ VUOI DIRLO

Pensieri confusi generano contenuti contorti.  

I tuoi clienti invece hanno bisogno di indicazioni chiare e precise su:

  1. QUALI PRODOTTI/SERVIZI OFFRI

  2. QUALI BENEFICI TRARRANNO ACQUISTANDOLI

  3. QUANTO COSTANO

  4. COME/DOVE POSSONO COMPRARLI

La domanda che tutti si fanno è: Cosa vogliono davvero i clienti?

Vogliono ascoltare una storia in grado di ispirarli, vogliono conoscere i tuoi prodotti ed essere guidati ma sentendosi  liberi di sceglierli, vogliono poterli acquistare sempre e ovunque TRAENDO IL MASSIMO BENEFICIO CON IL MINIMO DISPENDIO DI RISORSE (TEMPO – SOLDI – ENERGIA).

Ti chiedo scusa in anticipo se sarò un po’ ruvida nel dirtelo ma voglio essere onesta con te:

ai tuoi clienti non interessano le tue seghe mentali.  Se sono da te è solo perché cercano una risposta ai loro problemi e pensano che tu sia la persona migliore in grado di aiutarli alle loro condizioni.

Quindi prima di cominciare a scrivere metti a fuoco le idee e chiediti quali risultati vuoi ottenere dalla pubblicazione dei tuoi contenuti (testi di un sito, articoli su un blog, post sui social network etc.). Al momento di elaborare un testo è necessario che tu sia consapevole che

LE PAROLE CHE SCEGLI INFLUENZANO I RISULTATI CHE OTTIENI.

Organizza quello che hai da dire per punti: questo faciliterà te in fase di creazione del contenuto e chi ti legge si concentrerà sui messaggi più rilevanti.

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A questo punto, per supportarti nella creazione di testi per il web, ecco alcune delle tecniche più utilizzate al mondo per scrivere contenuti persuasivi:

EXPOSITORY WRITING: Questa tecnica ti suggerisce di organizzare il contenuto dividendolo in 3 fasi:

  1. Nella prima fase di’ ciò che stai per dire: in questa parte scrivi un contenuto che ti consenta di introdurre il discorso e catturare l’attenzione di chi ti legge. Per esempio, ti occupi della comunicazione di un festival teatrale e vuoi raccontare di uno spettacolo per invitare le persone a vederlo. Potresti  cominciare con qualcosa del genere: “Love story: una serata all’insegna delle emozioni più autentiche”.
  2. Nella seconda lo dici: qui esponi il nocciolo della questione. Parli del tema sviluppando le argomentazioni a supporto del messaggio centrale; tornando all’esempio di sopra, è questa la parte in cui spiegherai perché lo spettacolo di cui parli emozionerà gli spettatori ed entrerai nel dettaglio dell’argomento.
  3. Nella terza lo dici ancora: ribadisci il concetto principale con un breve riepilogo e chiudi fornendo indicazioni e invitando all’azione. Se il tuo obiettivo è vendere lo spettacolo scriverai qualcosa del genere: “Vivi la storia d’amore più romantica di tutti i tempi, acquista il biglietto ad un prezzo imperdibile ”.

 

PIRAMIDE ROVESCIATA: è la tecnica delle 5W + H che consiste nel fornire all’utente tutte le informazioni più importanti nella parte iniziale per poi scendere nei dettagli nel prosieguo dell’articolo. Quindi in fase di attacco assicurati di dire chi (who) dice cosa (what) quando (when)  dove (where)  perché (why) e come (how).

Ovviamente è la modalità del racconto, lo stile che utilizzi a fare la differenza. A questo proposito ecco 4 SUGGERIMENTI PER AUMENTARE L’ENGAGEMENT:

  1. Un buon modo per entrare in empatia con il lettore è iniziare l’articolo con una domanda per stimolarne l’interesse ed il coinvolgimento. Per esempio: Vuoi scoprire un modo per avere più tempo da dedicare alle tue passioniEcco 10 suggerimenti per risparmiare un’ora al giorno e goderti lo stile di vita che desideri.

 

  1. Un altro modo di avvicinarti al lettore è parlare di un argomento raccontando la tua esperienza diretta, o quella di qualcun altro, per dare concretezza al tema e stimolare l’identificazione e quindi la partecipazione emotiva di chi legge. Il vantaggio di questo tipo di approccio consiste nel fatto che produce maggiore curiosità e un interesse immediato.

 

  1. Occhio alla punteggiatura. I testi che scrivi hanno un suono una volta che vengono letti. Punti, virgole e punti esclamativi servono a conferire un ritmo, una musicalità alle frasi. Il modo in cui utilizzi i segni di interpunzione aiuta il lettore a concentrarsi sulle parole più importanti.

 

  1. Immergi il lettore nel testo. Le parole che utilizziamo hanno il potere di creare mondi possibili stimolando i sensi e rendendo il lettore partecipe della nostra storia. Facciamo un esempio: Poniamo il caso che tu abbia un ristorante: hai l’esigenza di raccontare le sensazioni che si provano assaggiando le prelibatezze che prepari per i tuoi clienti. Una strategia di comunicazione vincente prevederà la scelta di parole in grado di descrivere sapori, aromi, consistenze e profumi perfette per far venire l’acquolina in bocca a chi ti legge.

Una scrittura di questo tipo presuppone un’abilità linguistica maggiore ma produce risultati straordinari in virtù dell’elevato coinvolgimento che suscita nei lettori.

 

Quindi, ricapitolando: Hai un prodotto o un servizio da promuovere?

Metti da parte i dati tecnici per un istante e CONCENTRATI SUI BENEFICI CHE OFFRI AI TUOI CLIENTI. Una volta individuati i benefici, scegli la tecnica che più ti identifica e crea i contenuti più adatti a comunicare il tuo messaggio. Ricorda che:

LE PAROLE CHE SCEGLI INFLUENZANO I RISULTATI CHE OTTIENI.

 

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12 suggerimenti lampo per creare contenuti WOW

Che tu debba scrivere un post per il tuo blog, un ebook o i testi per il tuo nuovo sito hai bisogno di una mappa che ti guidi verso la meta:

CREARE CONTENUTI EFFICACI.

L’elaborazione di un testo necessita di un progetto; per aiutarti in questa impresa eccoti 12 suggerimenti lampo per scrivere contenuti wow:

  1. Parti dall’obiettivo. Chiedi a te stesso: Cosa voglio ottenere con questo contenuto? Quello che sto scrivendo e il modo in cui lo sto scrivendo sono in linea con lo scopo che intendo raggiungere?
  2. Costruisci il testo intorno al lettore. Perché qualcuno dovrebbe leggerti? Quale messaggio vuoi trasmettere al tuo pubblico? A quali domande vuoi rispondere con il tuo contenuto?
  3. Ricerca informazioni sull’argomento di cui vuoi parlare. Inserisci dati, storie, cita ricerche e fonti autorevoli. Contatta chi ne sa più di te e fai domande per acquisire padronanza dell’argomento e condividere la tua esperienza.
  4. Crea una struttura. Pensa al modo in cui vuoi organizzare il testo; a seconda di quello che vuoi comunicare puoi scegliere di utilizzare un elenco puntato o di essere più discorsivo, per esempio raccontando una storia.
  5. Identifica il tuo pubblico. I lettori sono persone, non entità astratte; incuriosiscili, rendili parte della storia, rivolgiti a loro e presentagli i fatti in modo che si possano identificare in quello che dici, stai scrivendo per loro!
  6. Fai una brutta copia. Scrivi una bozza, fallo a modo tuo, seguendo i tuoi schemi mentali. Nella prima stesura di un testo è importante che lasci fluire liberamente le idee e i pensieri, senza pregiudizi e limiti. È la fase creativa, dopo ti occuperai della messa in forma.
  7. Distaccati dal testo per un po’. Dopo aver scritto la bozza concediti una pausa per far “decantare i pensieri”. La rileggerai in modo nuovo, cogliendo errori che non avevi visto prima ed effettuerai rettifiche e miglioramenti.
  8. Mettiti nei panni del lettore. Dopo aver riletto assumi il punto di vista di chi legge e riscrivi pensando a cosa vorresti leggere.
  9. Crea un titolo irresistibile. Il titolo deve attirare l’attenzione e invogliare il tuo pubblico a leggere il contenuto e a condividerlo. Chiediti: Ci cliccherei sopra? Lo condividerei con i miei amici?
  10. Controlla il contenuto. Fai rivedere il tuo testo ad un editor o ad un copywriter; deve essere scritto bene nel contenuto, nello stile e nella punteggiatura.
  11. Leggibilità. Rileggi il testo che hai scritto; è scorrevole? Si lascia leggere con facilità? È comprensibile? Utilizza paragrafi interni ed elenchi puntati per favorire la lettura, non esagerare con il grassetto, utilizzalo solo per le parole chiave!
  12. Concludi e guida il lettore. Chiedi a te stesso: Cosa voglio che faccia il lettore dopo aver finito di leggere questo contenuto? Che si iscriva al blog? Che si registri ad un evento? Che fornisca i suoi dati per ottenere un ebook? Che acquisti qualcosa?

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5 cose da fare per far decollare la tua strategia di content marketing

  1. Sfrutta il potere della grafica e migliora la conversione. Progetta il tuo sito in modo da facilitare il più possibile il percorso dell’utente verso la conversione. Come? Inserendo indicazioni grafiche implicite (caratteri più grandi, contrasti cromatici) o esplicite (inviti all’azione).
  2. Inserisci recensioni di ciò che vendi su sito, blog e social. Le persone sono più predisposte a fare qualcosa dopo aver ascoltato l’esperienza di qualcun altro. Comunicare “chi” ha espresso quel parere sul tuo prodotto renderà la testimonianza più autorevole.
  3. Limita la disponibilità di ciò che offri. Le persone agiscono spinte da due leve emotive fondamentali: desiderio di successo e paura di perdere. Comunicare la disponibilità limitata di un bene e, nel contempo, la possibilità di ottenerlo a condizioni vantaggiose per un breve lasso di tempo stimola l’acquisto in tempi rapidi.
  4. Offri un vantaggio gratuito. Le persone tendono a non accettare le situazioni di debito verso gli altri e, per natura, quando ricevono un regalo sono portate a ricambiare. Se offri qualcosa che abbia un valore reale per gli utenti ( per es. un ebook, uno sconto, etc.) preparati a ricevere in cambio un’azione da parte del tuo pubblico.
  5. Emoziona il tuo pubblico. Gli utenti sono persone e le persone sono un mix di razionalità e sentimenti. Nella creazione di una strategia di content marketing le tecniche sono importanti ma il fattore determinante nel processo d’acquisto riguarda lo stato emotivo delle persone che desideri coinvolgere: la curiosità verso il prodotto e la soddisfazione dopo il suo utilizzo sono direttamente proporzionali alla tua capacità di emozionarle!

E tu, cosa farai per migliorare la comunicazione con tuoi clienti?

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