SEI PRONTO AD APRIRE QUELLA PORTA?

Uno dei motivi per i quali ho scelto di intraprendere il mestiere di copywriter riguarda il potere delle storie. Sono sempre stata affascinata dalle innumerevoli potenzialità narrative che ciascuna storia racchiude.

Mi spiego meglio.

Provate ad immaginare la vostra vita come un corridoio. Ai lati del corridoio ci sono numerose porte. Dietro a ciascuna porta c’è a sua volta un corridoio con altre porte che accedono ad altri corridoi, così da formare un reticolo interconnesso.

corridoio

Le porte rappresentano le persone che incontriamo lungo il cammino.

Dagli incontri possono nascere innumerevoli opportunità. Vi spiego cosa intendo..

Ero così presa dalle piccole noie del quotidiano che non mi ero accorta di aver ricevuto un dono meraviglioso.

In qualsiasi momento della mia vita, ovunque nel mondo, ho la possibilità di conoscere persone che hanno una storia diversa da raccontare.

Pensateci un attimo, ciascuno di noi ha un vissuto differente dal quale ha avuto la possibilità di apprendere come funziona un “pezzetto di mondo”. Grazie al confronto fatto di ascolto ed empatia gli incontri hanno il potere di generare idee e progetti extra-ordinari, frutto della mescolanza di culture, visioni e prospettive differenti. 

empatia

Vi svelo un segreto. Questo dono è stato fatto a tutti noi. Solo che siamo talmente presi a lamentarci di ciò che non va che non ce ne siamo ancora accorti. Chi ha acquisito questa consapevolezza abbraccia la vita e sorride.

La felicità è dietro quella porta. Cosa aspettate ad aprirla?

ARRIVA PIANO CITY. E A NAPOLI SI CAMBIA MUSICA.

Eventi.  Napoli, 9 ottobre 2015 – 21:15 Piazza del Plebiscito

THE COLUMN CONCERT

Comunicare magia. Il movimento dei polpastrelli è sempre più veloce. Il ritmo incalza e la melodia prende forma. Stasera le emozioni si fanno musica, a Napoli c’è Piano City.

21 pianoforti  nella cornice di una delle piazze più suggestive d’Italia per rapire l’orecchio di ascoltatori appassionati e passanti curiosi pronti a lasciarsi trasportare da un’ esperienza musicale innovativa, “dove non riconoscere suoni già uditi, ma ascoltarne di inauditi”. THE COLUMN CONCERT è una performance pianistica ideata da Massimo Fargnoli al culmine della quale verrà eseguita la Sinfonia n. 2 per ventuno pianoforti di Daniele Lombardi.

Contemporaneità e tradizione s’incontrano in una fusione estatica di luci e suoni.

Andreas Kern

Piano City, ideata del tedesco  Andreas Kern, è organizzata per il terzo anno consecutivo dalla storica Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di piazza Carità, sostenuta dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e patrocinata dal Fai-Campania con la collaborazione di numerose importanti Associazioni.

200 eventi quasi tutti gratuiti, 300 pianisti coinvolti, 60 house concert, 40 location sparse per la città, 300 ore di musica, per i 3 giorni del Festival visitato nelle precedenti edizioni da oltre 20.000 persone.

Scarica il programma: Piano City Napoli 2015_Programma

Una costellazione di pianoforti ammanta Napoli di musica.  Piano city è un format tedesco che si attaglia alla perfezione alla città di Napoli, città musicale per eccellenza, capace di interpretare la tradizione e, contemporaneamente, di aprirsi alle contaminazioni e all’innovazione nel  linguaggio musicale. Per tre giorni, dal 9 all’ 11 ottobre il suono del pianoforte vibrerà da ogni canto della città, attraverso 200 eventi che hanno il merito di coinvolgere gli attori più disparati e di raggiungere un pubblico ampio. Musei, operatori turistici, privati: una rete eterogenea ma compatta che assicura la massima fruizione della musica e di questo evento che rappresenta a pieno titolo un forte attrattore turistico per la città”.

Nino Daniele, assessore alla Cultura

LA PAROLA AGLI ORGANIZZATORI

Piano city Napoli

Piano City Napoli organizzatori

Ringrazio l’Assessore Nino Daniele per avermi dato l’opportunità di promuovere la terza edizione di Piano City Napoli con il sostegno del mondo pianistico partenopeo e grazie alla disponibilità dei napoletani che hanno prontamente aperto le proprie abitazioni per un House Concert. Napoli ha bisogno di riappropriarsi della sua centralità culturale e musicale e di non dimenticare la gloriosa Scuola Pianistica

Marco Napolitano

Piano City Napoli in questi tre anni ha valorizzato le sedi pubbliche scelte per gli eventi, ed in particolare per questa edizione l’Agorà di Piazza San Gaetano con il Complesso di San Paolo Maggiore ricco di meraviglie ancora poco conosciute e la più nota sala Sisto V di San Lorenzo Maggiore. Il Festival attraverso le numerose sedi e le infinite sonorità  crea un  percorso musicale che approda anche nella metropolitana dell’arte, aeroporto e nella stazione centrale,  ‘non luoghi’ per definizione che sono trasformati da Piano City in luoghi di incontro musicale.”

Cristiano Bernardi, consulente artistico

7 LIBRI CHE VI CAMBIERANNO LA VITA – parte seconda

Buon pomeriggio amici, come promesso, ecco la seconda parte della mia personale classifica dei “libri che vi cambieranno la vita”.

reading can seriously damage your ignorance

4. Il Profeta di Kahlil Gibran – Bompiani € 9,90

Il profeta Almustafa è in procinto di lasciare la terra dove ha vissuto 12 anni in contemplazione. Prima di partire gli abitanti del luogo lo esortano a condividere con loro i suoi insegnamenti sugli aspetti più importanti della vita: l’amore, la gioia ed il dolore, la libertà, l’amicizia, il tempo, il lavoro.

Lo stile di Gibran è delicato, le sue parole vibranti smuovono i cuori e inducono alla riflessione sul significato della vita. A proposito dell’amore, ecco le parole del protagonista:

L’amore non dà nulla se non se stesso, e non prende che da se stesso. L’amore non possiede, né può essere posseduto. Perché l’amore basta all’amore. E non potete pensare di comandare il cammino dell’amore: se vi trova degni, è lui a dirigere il vostro cammino. L’amore non ha altro desiderio che realizzare se stesso.”

il profeta

5. Le chiavi del successo di Shiv Khera – Il punto d’incontro € 13,90

Ho scoperto questo libro per caso qualche anno fa, mentre spulciavo tra gli scaffali della Fnac  in cerca di nuovi input. Sono sempre un po’ scettica quando scelgo i miei “manuali formativi” ma questo mi ha sorpreso per il suo stile sintetico e concreto. L’autore, trainer e consulente di aziende come Luftansa, e Johnson & Johnson, invita il lettore ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte e a coltivare i propri talenti per vivere la realtà che desidera.

Mi è piaciuto perché spiega concetti semplici, fornisce strumenti pratici e accende l’ispirazione attraverso piccole storie e aforismi, come questo:

Hai una scelta nella vita: puoi pagare il prezzo della disciplina oppure pentirti di non averlo fatto”                           

                                                                                                 Tim Connor

6.I segreti della mente milionaria di T.Harv Eker – Gribaudi € 14,00

Una delle materie che dovrebbero insegnare a scuola, dopo l’educazione sentimentale, è la gestione finanziaria. Quante persone possono dirsi realmente capaci di compiere le scelte migliori per assicurarsi una vita agiata? Beh, io penso che tutto possa essere appreso. E se non sono in grado di fare una cosa è perché non l’ho ancora imparata (o, se non m’interessa, perché non ho voglia di farlo!). L’estate scorsa sono rimasta affascinata dalle rivelazioni di questo libro ricco di idee, intuizioni e strategie per acquisire o migliorare la capacità di gestire le nostre finanze. Leggetelo, vi illuminerà!

Non basta essere nel posto giusto al momento giusto. Occorre essere la persona giusta nel posto giusto al momento giusto

gestione finanziaria

7. La parola immaginata di Annamaria Testa – Il Saggiatore € 16,00

Lo confesso, qui sono di parte. Se siete dei copywriter o lavorate nel mondo della comunicazione, sapete bene di cosa parlo. Questo libro non è un semplice libro.

La parola immaginata è la Bibbia dei copy.

Se fate un altro lavoro perdonatemi, non so se cambierà la vostra vita ma la mia di certo sì. Attraverso le pagine de “La parola immaginata” Annamaria Testa ha formato migliaia di giovani pubblicitari che, grazie alle sue parole, alla sua ironia e al suo piglio deciso ma garbato, si sono innamorati di questo mestiere.

Una storia d’amore di tutto punto, irragionevole e pronta a durare per sempre.

https://www.youtube.com/watch?v=Wr2YJoQeYsE

7 LIBRI CHE VI CAMBIERANNO LA VITA – parte prima

La domenica è il giorno che più mi ispira per dedicarmi alla lettura. Come qualcuno di voi saprà, la mia casa è invasa da libri di ogni argomento, forma e dimensione. Ecco perché  mi è sembrato naturale condividere con voi quelli che sono i miei “libri del cuore“, quelli che per un motivo o per un altro hanno cambiato la mia vita. Questi sono i primi tre. Buona lettura!

  1. Il Piccolo Principe di A.De Saint Exupéry – tascabili Bompiani € 7,90 libri che ti cambieranno la vita

Alcune persone pensano ingenuamente che il capolavoro di Antoine De Saint Exupéry sia una semplice favola per bambini. In realtà si tratta di un racconto autobiografico in cui l’autore, attraverso il suo alter ego bambino, ci esorta a coltivare la parte più autentica di noi stessi, quella capace di immaginare e di apprezzare il valore delle “piccole” cose. Celebre la frase del protagonista: “L’essenziale è invisibile agli occhi”.

2. L’uomo più ricco di Babilonia di George S. Clason – ed. Gribaudi € 10,50

L'uomo più ricco di Babilonia

La persona che mi ha consigliato di leggere questo libro ha influito positivamente sulla vita di milioni di persone. Si tratta di Jim Rohn , filosofo del business e “costruttore di miliardari”. Ho avuto la fortuna di incontrarlo quando ero poco più che adolescente diverse volte in giro per il mondo e i suoi insegnamenti hanno segnato fortemente il mio modo di pensare. Dal libro: “Coltivate le vostre facoltà, studiate e diventate più saggi, acquisite maggiore abilità, agite rispettando voi stessi”.

3. Il Budda nello specchio di Hochswender/Martin/Morino – Esperia € 7,50

Il Budda nello specchio

Qualsiasi sia la vostra religione, questo volume può aprirvi la mente, invitandovi ad acquisire un punto di vista nuovo sul modo di affrontare la vostra quotidianità. L’autore spiega in modo semplice e coinvolgente un metodo per sviluppare un approccio consapevole agli eventi fondato sull’ ascolto di sé e sullo sviluppo di una solida base interiore. Dal libro: “ Sentirsi felici o infelici dipende da noi. Se non cambiamo il nostro stato di vita non possiamo raggiungere una vera felicità. Ma se cambiamo la nostra condizione interiore, il nostro intero mondo si trasforma.”

To be continued…

COME METTERE LE ALI ALL’IDEA PIÙ BRILLANTE DELLA VOSTRA VITA

In questo articolo la mia fonte d’ispirazione è Tom Peters, noto esperto di top management e autore di best seller come “Alla ricerca dell’eccellenza”, “Tempi pazzi, aziende pazze” e altri libri “magici” per professionisti di tutto il mondo. Questo inciso è opportuno dal momento che, per una questione di trasparenza, reputo giusto informarvi sull’ attendibilità delle mie fonti. Detto questo,

oggi parliamo di eroi, dimostrazioni e storie. Questi i tre elementi da tenere in considerazione.

Gli eroi siete voi, che in un momento di forte ispirazione, avete partorito un’idea. A voi sembra vincente, vostro nipote di 7 anni è un vostro fan, vostro padre vi dice di restare con i piedi per terra. Ma voi ci credete e andate avanti per la vostra strada.

eroi

La dimostrazione è un esperimento esaltante che illustra con efficacia una nuova via. Avviene nel sottoscala, brulicante e inaspettata ed è la prova tangibile che il cambiamento è già in atto.

Le demo sono il soggetto delle vostre storie. Howard Gardner, psicologo di Harvard, autore di Leading Minds: An anatomy of leadership, sostiene che il segreto della leadership è l’efficace narrazione di una storia. Se ci pensate un attimo, cosa accomuna le tribù primitive alle moderne tribù aziendali?

La forza della narrazione!

I leader creano significato. Il significato nasce dal racconto di soggetti coerenti che danno vita a storie coinvolgenti che comunicano messaggi nobili.

Il potere delle storie.

Le storie….

…animano i ragionamenti

…inducono all’ azione

…provocano risposte emotive

…mettono in relazione

…sono fonte d’ispirazione

Come creare la vostra storia di successo?

Un racconto funziona quando riesce a creare nella mente dei suoi ascoltatori una visione, in grado di trasformare le parole, elemento impalpabile per eccellenza, in idee tangibili. Voi eroi avete un progetto brillante e per questo è necessario che riusciate a comunicarlo in modo altrettanto brillante. Il tocco visivo è fondamentale per stimolare interesse verso la storia quindi fornite una visione di ciò che raccontate attraverso foto, video, brochure e servitevi di ogni strumento in grado di supportare le vostre spiegazioni. Siate concreti ed incisivi. Mostrate a chi vi ascolta il senso del vostro progetto ed esprimetegli i valori che vi guidano alla conquista del vostro mondo possibile. Audacia, impegno e perseveranza vi condurranno alla vittoria!

TUO FIGLIO NON È STRANO, È SOLO AFFETTO DA CREATIVITÁ DIFFUSA PUNTIFORME.

La CDF, Creatività Diffusa Puntiforme è una patologia che colpisce il 40% della popolazione mondiale, senza distinzioni di sesso, razza o ceto sociale. Essendo virale, la Creatività Diffusa Puntiforme può essere particolarmente contagiosa nei casi in cui l’individuo venga a contatto con personalità brillanti in grado di produrre ispirazione profonda o innescare ragionamenti che lascino la mente libera di volare oltre gli schemi.  Tuo figlio è affetto da Creatività Diffusa Puntiforme se manifesta i seguenti sintomi:

  1. Sogno ad occhi aperti. I processi cerebrali attivati nel “sogno ad occhi aperti” sono gli stessi associati alla fantasia e alla creatività. Quando, guardando tuo figlio, nutrirai il sospetto che abbia la testa tra le nuvole in realtà potrebbe trovarsi in una fase di incubazione creativa.sogno ad occhi aperti
  2. Osservazione di ogni cosa. Nei casi avanzati la Creatività Diffusa Puntiforme comporta una vivace curiosità unita alla capacità di leggere negli eventi innumerevoli possibilità. Il creativo riesce a cogliere piccoli dettagli e a caricarli di significati profondi e inattesi.
  3. Propensione a lavorare ad orari insoliti. Se tuo figlio ha scambiato il giorno per la notte e non usa più il pannolino da almeno 25 anni, è probabile che segua il flusso della sua mente e strutturi le sue giornate di conseguenza.
  4. Bisogno di solitudine. Gli individui affetti da Creatività Diffusa Puntiforme hanno bisogno di entrare in contatto con la loro parte più intima per riuscire ad esprimere ciò che hanno dentro.
  5. Ricerca di nuove esperienze. La produzione creativa è l’espressione tangibile di un mix di apertura emozionale, attitudine all’ elaborazione fantastica e spiccato orientamento all’ esplorazione.ricercare nuove esperienze
  6. Necessità di circondarsi di bellezza. L’animo creativo si nutre di bellezza. Il senso estetico va ricercato e contemplato ovunque ed in ogni sua forma.
  7. Perdita della cognizione del tempo. Nello stato di Creatività Diffusa Puntiforme l’individuo si pone in una condizione mentale di totale estraneità rispetto allo scorrere del tempo. La sua concentrazione è tale da renderlo immune da qualsiasi pressione esercitata dall’ ambiente esterno.
  8. Capacità di unire i puntini. Nei casi più gravi di Creatività Diffusa Puntiforme i soggetti costruiscono nella loro mente una visione, frutto dell’incontro di pensieri, idee e situazioni diverse. Talvolta tale visione genera scenari e azioni in grado di condizionare la vita di molti, determinando cambiamenti epocali.  

Se hai riconosciuto almeno 6 di questi 8 sintomi tuo figlio è destinato ad essere un individuo fuori dal comune. Tranquillo, in un mondo che funziona al contrario vince chi ragiona abbattendo la rigidità degli schemi e lasciando il pensiero libero di fluire, alla ricerca di associazioni e spunti in grado di arricchirlo e di produrre crescita. E poi ogni tanto, tra tutti gli individui affetti da Creatività Diffusa Puntiforme, emerge un genio. Riconosci qualcuno?Steve Jobs giovane con la mela

La creatività è solo saper connettere le cose. Quando si chiede alle persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono un po’ in colpa, perché in realtà non lo fanno, hanno solo visto qualcosa.

“Non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all’ indietro. Dovete aver fiducia. Fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa.”

Steve Jobs

GESTIONE DEL TEMPO PER FREE LANCE IMPACCIATI – Parte II: Strumenti pratici

Buongiorno amici, oggi riprendiamo il discorso della gestione del tempo attraverso strumenti pratici che vi aiuteranno ad acquisire maggiore consapevolezza del modo in cui vivete le vostre giornate e a riappropriarvi della risorsa più importante che abbiamo a nostra disposizione: il TEMPO!

  1. Azione!

Lo ammetto sono una fan delle liste. Del resto sono una grafomane dichiarata, per cui va da sé che scrivo su qualsiasi superficie mi capiti a tiro. Tuttavia sarà capitato anche a voi, spinti dai migliori propositi di questo mondo, di creare elenchi lunghissimi di “cose da fare” e di portare a compimento solo 3 o 4 dei punti presenti sulla lista.

lista delle priorità

Ecco l’idea da un milione di dollari:

Prima di andare a dormire scrivete SOLO 5 cose da fare domani. E FATELE.

Non 10, non 15, non 8. SOLO le 5 cose più importanti da fare.

Lo so, sembra SEMPLICE, ma proprio perché è semplice farlo è semplice anche non farlo. Rileggete i primi 3 punti della prima parte dell’articolo (Gestione del tempo per free lance incasinati – Parte I) , individuate le priorità e agite!

  1. Definite le priorità.

Abbiamo tutti la stessa quantità di ore in una giornata, il segreto sta nel rendersi conto che non bisogna gestire il tempo ma noi stessi. Non siamo stati creati per fare tutto subito. Ci sono molte più cose da fare di quante mai potremmo farne in un solo giorno. Si tratta di scegliere cosa fare e cosa no. Il dottor Steven Covey ha ideato uno schema per aiutare le persone ad individuare le priorità. Fate una lista di cose da fare e attribuite a ciascuna attività un punteggio da 1 a 10 in base all’ urgenza e all’ importanza. Per es. questa è la mia:

gestione del tempo

Poi disegnate una tabella con 4 quadranti come questa:

tabella gestione del tempo

Prendetevi il tempo di pensare a cosa è davvero importante e cosa non lo è e mettetelo in agenda.

Scrivendo e programmando rimarrete stupiti dalla quantità di cose che riuscirete a fare e del tempo libero che avrete guadagnato!

  1. Gestite le distrazioni.

Riprendete lo schema di prima. Nel quadrante “Da ignorare” inserite tutte le attività che vi fanno perdere tempo. Pensateci un momento. Quanto tempo sprechiamo in attività che ci allontanano da ciò che amiamo realmente solo perché non sappiamo dire NO?

Imparate a riconoscere i LADRI DI TEMPO.

RICONOSCERE E NEUTRALIZZARE I LADRI DI TEMPO IN POCHE SEMPLICI MOSSE

I LADRI DI TEMPO sono persone che ci portano via tempo ed energie che potremmo utilizzare per fare quello che vogliamo davvero. Come identificarli? Come sconfiggerli? Ecco un  breve prontuario per imparare a gestirli:

Il LOGORROICO: monopolizza il vostro tempo per ore chiacchierando di cose che non vi interessano.

SOLUZIONE: Se evitate di aprire la conversazione, non avrà modo di “allargarsi”. Rispondete senza dargli modo di ampliare il discorso, si seccherà e migrerà verso altri lidi alla ricerca di qualcuno che gli dia corda.

logorroico

IL LAMENTOSO: vuole essere compatito. Cerca qualcuno che lo assecondi e, una volta trovato, si sentirà autorizzato a raccontargli tutti i suoi problemi prosciugando le sue energie. Volete essere voi i fortunati?

SOLUZIONE: Ditegli in modo cortese che non avete tempo per parlare, che siete in ritardo e che avete molte faccende da portare a termine.

lamentoso

IL FAN: Cerca consigli. Vi ha dimostrato la sua stima e voi, sentendovi lusingati vi siete lasciati scappare la frase: ”Per qualunque cosa, non esitare a  contattarmi”. Superfluo dirvi che ve ne pentirete.

SOLUZIONE: Ditegli la vostra ed invitatelo a riflettere affinché si alleni a trovare da solo la soluzione giusta.

Indipendentemente dal soggetto che avete di fronte il punto è imparare a dire di no con stile.

La nostra capacità di gestione del tempo dipende in larga parte dalla quantità di impegni verso cui ci mostriamo disponibili. Accettiamo troppo spesso, per paura di perderci delle opportunità o di deludere gli altri. Se siamo realmente motivati a trovare il tempo per fare ciò che desideriamo è NECESSARIO imparare a dire di no.

Come dire di no con stile?

La miglior dote di un abile comunicatore è l’assertività. Una persona assertiva ha la capacità di dire quello che va detto nel modo migliore. Come svilupparla? Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Usate il giusto tono di voce, calmo ma fermo. Il 70% dei conflitti deriva dal modo in cui si comunica e non dall’oggetto della comunicazione.
  2. Esprimete la vostra decisione anche attraverso i gesti, non giocherellate nervosamente ma siate sicuri. La comunicazione non verbale comunica all’interlocutore molto di più delle vostre parole.
  3. Spiegate le motivazioni del vostro rifiuto. Il NO non è “uno sgarbo personale” ma una scelta motivata da un’esigenza.
  4. Proponete eventuali alternative al vostro interlocutore. Dimostrategli che, nonostante gli abbiate detto di no, siete interessati ad aiutarlo a trovare una soluzione.
  5. Cercheranno di farvi cambiare idea, difendete le vostre scelte. Mostrando di rispettare voi stessi vi guadagnerete il rispetto degli altri.

GESTIONE DEL TEMPO PER FREE LANCE INCASINATI – Parte I

gestione del tempo

Una delle difficoltà più frequenti che ci troviamo ad affrontare nel momento in cui decidiamo di metterci in proprio riguarda la gestione del tempo. Possiamo pensare di avere solo 24 ore oppure renderci conto di avere addirittura 24 ore a nostra disposizione. È una questione di prospettiva.

Come diceva Henry Van Dyke:

Il tempo è troppo lento per chi soffre, troppo breve per chi gioisce, troppo lungo per chi aspetta”.

Senza girarci troppo intorno voglio condividere con voi alcune strategie per sconfiggere le perdite di tempo guadagnando qualche ora per fare quello che vi pare.

  1. Trovate la motivazione che fa per voi.

È possibile trovare il tempo per qualsiasi cosa a patto che la desideriamo davvero. Talvolta siamo così presi dal nostro quotidiano che confondiamo l’attività con la produttività, perdendo di vista i nostri reali obiettivi.

Il modo in cui impieghiamo il nostro tempo determina la qualità della nostra vita e influisce sui risultati che otteniamo nel lavoro, in famiglia e nel tempo libero.

Quando penso di non avere abbastanza tempo mi focalizzo sulle attività che voglio intraprendere e sul perché desidero farlo. Funziona!

  1. Imparate dal Feng Shui.

Se anche la vostra scrivania è colma di oggetti, fogli, libri e materiale non bene identificato, è giunto il momento di fare una bella pulizia.

Possedere troppe cose rallenta la nostra attività quotidiana e anziché agevolarci ci fa sprecare tempo ed energia.

Create due pile: “Cose da buttare” e “Cose da archiviare” e siate determinati a liberarvi del superfluo.  Gettate tutto ciò che non usate, lo spazio che guadagnerete vi farà risparmiare minuti preziosi per dedicarvi a quello che amate davvero.

  1. Fatelo subito!

La tendenza a rimandare è una delle trappole più diffuse e pericolose in cui possiamo incappare quando lavoriamo da free lance. Abbiamo scelto di lavorare autonomamente per avere la piena gestione del tempo a nostra disposizione, perché mai dovremmo stressarci?

Per ottenere dei risultati efficaci dobbiamo imparare ad autogestirci trovando il giusto equilibrio tra disciplina e tempo libero.

Vi dico il mio metodo, semplice e veloce. Quando ho da fare qualcosa e so che potrei cedere alla pigrizia e rimandarla, agisco subito. Just do it!

To be continued….

STIMOLARE LA CREATIVITÀ CON LE MAPPE MENTALI

Oggi vi parlo di uno strumento molto utile nello sviluppo del pensiero creativo, utilizzato per migliorare la nostra capacità di produrre nuove idee e che, una volta acquisito, vi consentirà di avere una maggiore elasticità mentale e di apprendere informazioni più rapidamente.

stimolare la creatività

La nostra mente tende ad associare immagini e pensieri in modo spontaneo e naturale. Le mappe mentali sfruttano questa attitudine del cervello per trasferire e fissare concetti in modo efficace. Ma, vi starete chiedendo, come funzionano?

Le mappe mentali si basano su una potente tecnica grafica che funziona come una chiave universale capace di “aprire” il cervello umano per liberare il suo potenziale.

Grandi geni come Mozart, Einstein, Picasso e Leonardo, nel momento della creazione, affidavano le loro idee a schizzi, bozzetti, appunti e disegni che li aiutavano a mettere a fuoco, con estrema sintesi visiva, un’intuizione che successivamente avrebbero elaborato.

guernica-schizzi

L’utilizzo delle mappe mentali ci induce a sfruttare appieno il potenziale del nostro cervello, supportandoci nelle fasi decisionali, nell’ apprendimento e nello sviluppo della creatività. L’ efficacia delle mappe mentali è riconducibile al modo in cui sono costruite; la struttura delle mappe mentali infatti, con i suoi rami interconnessi, riproduce perfettamente la struttura gerarchica del pensiero.

Come è fatta una mappa mentale?

Una mappa mentale che si rispetti deve essere EFFICACE, STIMOLANTE, BELLA DA VEDERE e DIVERTENTE DA CREARE.

Al centro c’è il FOCUS, ossia il punto nodale su cui concentrare l’attenzione.

Dal centro partono dei rami che rappresentano i temi principali.

A ciascun ramo è associata un’immagine, una parola chiave* o un dettaglio tecnico.

Dai rami principali si diramano altre ramificazioni minori che rappresentano i temi secondari.

mappe mentali

*Una PAROLA CHIAVE è una parola che da sola è in grado di rievocare un intero concetto.

5 “parole magiche” per creare la mia mappa mentale:

“La vera libertà mentale è la capacità di creare ordine dal caos” – Tony Buzan

5 parole magiche

  1. Enfasi. L’entusiasmo è un grande alleato di memoria e creatività. Mettiamo al centro le parole e le immagini più importanti. Scriviamo in maiuscolo variando la dimensione dei caratteri a seconda del rilievo degli argomenti.
  2. Associazione. La creazione di collegamenti è alla base dello sviluppo di nuove idee. Usando le frecce nello schema a rami diamo una direzione spaziale ai pensieri. Colori, figure e codici migliorano la visualizzazione delle connessioni e ci consentono di personalizzare la mappa.
  3. Chiarezza. Usando una sola parola chiave per linea riusciremo ad individuare subito il concetto principale. Scrivendo in stampatello avremo una fotografia e immediata per la nostra mente.
  4. Personalizzazione. Lo stile della mappa rispecchia lo schema mentale di chi la disegna. Più la rendiamo personale più il nostro cervello sarà in grado di identificare nello schema le proprie modalità di ragionamento.

PLUS! Per approfondire…

Breve storia delle mappe mentali:

Sul finire degli anni 50 lo psicologo americano David Ausubel parlò di apprendimento significativo, sostenendo che per apprendere in modo significativo gli individui devono poter collegare una nuova informazione a concetti che già possiedono. La conoscenza avviene attraverso l’elaborazione del significato. Questa teoria è agli antipodi rispetto a quella dell’apprendimento meccanico che sostiene che il contenuto è già definito nel suo significato e l’allievo deve solo imprimerselo nella mente. Secondo Ausubel l’apprendimento avviene per scoperta, essendo un processo partecipato e attivo.

Negli anni 60 Joseph D. Novak rielaborò le teorie di Ausubel e creò le mappe concettuali per schematizzare e integrare nuove idee e informazioni in strutture cognitive preesistenti, basandosi sulla capacità del pensiero di creare associazioni.

Nei primi anni 70 Tony Buzan, attualmente uno dei massimi esperti di apprendimento a livello mondiale, ha elaborato e divulgato le idee di Novak dando origine alle mappe mentali. Il suo libro Usiamo la testa è considerato tra i migliori del millennio.